domenica 10 novembre 2013

Questo blog e l'amicizia.



Provenienza del pubblico di questo blog.
Questo blog ambisce ad essere un piccolo ponte tra due culture. Mettendo a disposizione di tutti informazioni e dati (selezionati secondo il criterio: tutto ciò che mi sembra interessante per la conoscenza reciproca tra i due popoli), vorrei contribuire a costruire e rafforzare legami tra persone italiane e ungheresi (in tutte le parti del mondo). Anche un legame solido e duraturo come l’amicizia.
Ma cosa significa amicizia?
Questo sentimento è universale, ma non così antico e radicato nella “natura umana” come si potrebbe pensare.
Infatti, nelle tante lingue indoeuropee la formazione delle parole “amico” o “amicizia” ha seguito strade differenti.
Per esempio, l’italiano “amico” deriva dal latino amicus che ha la medesima radice di amare. E così in altre lingue romanze: ami (F), amigo (SP e P). Il rumeno prieten, però, è un prestito dalle lingue slave.
Il tedesco freund e lo sloveno prijatelj hanno radici nell’antico tedesco fridel, col significato di “amante, sposo”.
Invece, l’ungherese barát (amico; barátság, amicizia) deriva dall’antico slavo bratŭ (fratello) con evidente richiamo ai legami parentali. Nel ceppo ugrofinnico ci sono differenze: in finlandese “amico” si dice ystävä, mentre in estone sõber.
Va notato che nelle lingue occidentali l’idea di “amico” trae origine da legami parentali (una persona amata), mentre in quelle orientali da un “compagno” senza riferimenti all’ambito familiare.

Tra gli antichi greci non c’era una netta distinzione tra amore e amicizia: “amore” era declinato in sette diversi sensi, tra cui quello della philia (affetto e piacere reciproci). Aristotele introdusse una differenza più netta, e distinse tre tipi di amicizia a seconda dell’origine (piacere, interesse, bontà).
Nell’antico mondo romano l’amicizia era considerata una manifestazione della volontà, anziché – come oggi – un sentimento involontario, e la forma perfetta dell’amore.
Oggi distinguiamo l’amore dall’amicizia, di cui percepiamo diversi gradi di intimità, in base alle diverse culture ma anche secondo un giudizio individuale.
Il concetto di amicizia comprende sentimenti di amore e/o fraternità tra individui, e solo in epoca moderna si è esteso a popoli e stati legati da affinità o interessi (ma già nell’antichità si stringevano legami simili tramite matrimoni combinati tra famiglie).

Quali legami tra Italia e Ungheria?
Nella premessa del volume Ricordi Ungheresi in Italia, di Florio Banfi (Holik László Flóris, 1899-1967), pubblicato negli annuari dell’Accademia d’Ungheria in Roma (ed. 2005, aggiornata e ampliata, a cura di Péter Sárközy), si afferma che i rapporti tra Italia e Ungheria non si sono mai interrotti dalla fondazione del Regno d’Ungheria, oltre un millennio fa. Lo stesso fondatore, Stefano I, si imparentò col doge di Venezia e un duo discendente, Pietro Orseolo, salì sul trono ungherese.
Le relazioni più strette e intense sono avvenute in particolare durante il Rinascimento, per iniziativa del re Mattia Corvino, e nel Risorgimento, quando italiani e ungheresi si trovarono spesso insieme a combattere per la libertà dall’Austria (v. post del 27 maggio su questo blog).
Notevole anche il resoconto contenuto nel volume Italia ed Ungheria, dieci secoli di rapporti letterari (Akadémiai, 1967), che ripercorre anche gli episodi storici che hanno tessuto un’amicizia millenaria.
Più di recente, un buon livello di relazioni culturali è avvenuto negli anni ’90, anche per lo sviluppo interuniversitario degli studi ungheresi in Italia.
Nel 2010 Italia e Ungheria hanno sottoscritto una Dichiarazione di partenariato strategico per sviluppare la cooperazione politica, militare, economica, culturale, scientifica.
Infine, ma forse il dato più significativo, l’italiano è una delle lingue più studiate in Ungheria: lo conoscono circa 100mila magiari (poche migliaia, purtroppo, gli italiani che conoscono l’ungherese, insegnato in sole sei università).

Spero che la nascita di amicizia-italo-ungherese – sorta di mediatore culturale virtuale – sia anche uno stimolo agli altri siti web italo-ungheresi per costituire una rete.
Intanto questo blog allunga l’elenco delle manifestazioni di interesse, e allarga la sua visibilità. Con oltre 3.500 contatti in cinque mesi (due terzi dall’Italia, poi gli altri Paesi con in testa USA, Ungheria, Russia), è stato visualizzato finora in 32 Paesi nel mondo (v. la cartina a fianco):

EUROPA (EURÓPA)
Austria (Ausztria), Bielorussia (Belarus), Finlandia (Finnország), Francia (Franciaország), Germania (Németország), Gran Bretagna (nagy Britannia), Irlanda (Írország), Italia (Olaszország), Lettonia (Lettország), Lussemburgo (Luxemburg), Montenegro (Montenegró), Olanda (Hollandia), Polonia (Lengyelorságz), Romania (Románia), Russia (Oroszország), Serbia (Szerbia), Slovenia (Szlovénia), Spagna (Spanyolország), Svizzera (Svájci), Turchia (Törökország), Ucraina (Ukrajna), Ungheria (Magyarország)

AMERICHE (AMERIKA)
Argentina (Argentína), Canada (Kanada), Messico (Mexicó), Usa (Amerikai Egyesült Állomok), Venezuela (Venezuela)

ASIA (ÁZSIA)
Cina (Kína), Giappone (Japán), Malesia (Malaysia), Thailandia (Thaiföld)

AFRICA (AFRIKA)
Egitto (Egyiptom)

OCEANIA (ÓCEÁNIA)

2 commenti:

  1. Si segnalano alcuni argomenti correlati pubblicati dall'Osservatorio Letterario e presenti sulla rete:
    http://www.osservatorioletterario.net/antichetraccemagiare1.pdfhttp://www.osservatorioletterario.net/antichetraccemagiare2_67-68.pdf
    http://www.osservatorioletterario.net/antichetracceitaloungheresi(3)_69-70.pdf
    http://www.osservatorioletterario.net/antiche_tracce_magiare(4)_71-72.pdf
    http://www.osservatorioletterario.net/antiche_tracce-magiareIV-2_73-74.pdf
    http://www.osservatorioletterario.net/antiche.tracce.italoungheresi4-3.pdf
    http://www.osservatorioletterario.net/italmagyarnyomok.pdf
    ed altri: http://www.osservatorioletterario.net/archiviofascicoli.htm


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  2. Grazie. Suggerimenti preziosi per chi vuole conoscere le radici dei rapporti italo-ungheresi.

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