mercoledì 17 giugno 2015

Turismo Italia-Ungheria.

La crisi ha influito sul turismo, anche se ora l'Italia è uscita dalla recessione e, in questo, l'Ungheria l'ha preceduta.
Il turismo internazionale è in ascesa. Il turismo domestico è in crisi: fatto 100 il numero di italiani che si sono spostati per turismo (in Italia o all'estero), nel 2013 tale parametro è sceso sotto 70 (rapporto Bit2015, Italiani in viaggio).
Grazie all'Expo, quest'anno i turisti stranieri in Italia dovrebbero superare – per la prima volta – la popolazione (60 milioni). Le mete preferite sono Veneto (Venezia, Verona, Garda) e Trentino. Poi Toscana (Firenze, Pisa, Siena), Lazio (Roma), Lombardia (Milano, Garda). Seguono distanziate: Emilia-Romagna (Bologna, Rimini), Sicilia (Palermo, Catania, Taormina); Campania (Napoli, Sorrento, Positano); Piemonte, Sardegna, Liguria, Friuli e Puglia.

La quota di turisti italiani in Ungheria (in prevalenza, Budapest e terme) è stata dell'1,4% (dati 2012), al 15° posto nelle destinazioni. Il dato comprende il cosiddetto 'turismo medicale' (cure dentali). Andamento altalenante negli anni, ma in crescita sul lungo periodo.

Invece l'Italia è stato il 4° paese come destinazione dei turisti ungheresi (5,5%), dopo Germania (13,7%), Austria (7,1%) e Regno Unito (5,8%), ma prima di Romania e Polonia. Altre fonti, collocano l'Italia al 3° posto dei paesi più importanti per il turismo ungherse, dopo Germania e Austria, con un boom di presenze nel 2012 e quasi 620mila pernottamenti.
Secondo i dati Istat (2010) le presenze ungheresi nel Bel Paese hanno privilegiato il Nord, in particolare Veneto e Friuli; seguono Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia. Quell'anno l'Italia era all'8° posto nelle preferenze degli ungheresi, ma con oltre 350 mila ungheresi aveva raggiunto quasi 1,5 milioni di pernottamenti.

Insomma, i dati sul turismo Italia-Ungheria appaiono contrastanti. Certo, l'Italia come meta balneare degli ungheresi è scesa a vantaggio della Croazia. Ma la domanda di 'italianità' in Ungheria resta comunque alta.
C'è molto da fare per riorganizzare il turismo in Italia e attirare più turisti, ungheresi compresi.
Anche l'Ungheria però può fare ancora molto per attrarre più turisti italiani.

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