lunedì 16 marzo 2015

Dalla fonte più pura. Ungheria all'Expo.

Una due giorni intensa (anche se improvvisata), coincidenti con le celebrazioni per i moti indipendentisti del 1848 (festa nazionale ungherese). Il 14 e 15 marzo l’Ungheria ha presentato a Milano (Expo Gate) il proprio padiglione all’Expo 2015, all’insegna del tema “Dalla fonte più pura”: il paese è ricco di acque e fonti termali.
Un programma intenso e variegato ha fornito un assaggio di ciò che caratterizzerà la presenza dell’Ungheria all’esposizione universale che si apre il prossimo 1° maggio: salubrità del cibo, stile di vita sano, necessità di garantire sicurezza alimentare e biodiversità alle future generazioni.
Il commissario ungherese all’Expo, Szőcs Géza, e la direttrice del programma, Székely Edit, hanno sottolineato il contributo del padiglione ungherese a due delle maggiori questioni mondiali: la carenza di acqua potabile, il diritto a una sana nutrizione.
Musica, gastronomia e cultura, declinati all’ungherese, saranno la vetrina di un padiglione originale, ideato da Sárkány Sándor: su circa duemila metri quadri, una sorta di Arca di Noè di tre piani accoglierà i visitatori consentendogli di conoscere meglio le bellezze di questo paese e la peculiare presenza culturale e scientifica degli ungheresi nel panorama internazionale.
Eccomi all’Expo Gate con l’attrice ungherese Osvárt Andrea, testimonial per l’Ungheria all’Expo.

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