mercoledì 2 ottobre 2013

Artisti dei laghi lombardi in Ungheria.



Banchetto di Erode, Masolino (1435)
Artisti italiani in Ungheria, artisti ungheresi in Italia. Uno scambio culturale lungo circa mille anni. Fin dalla nascita del Regno d’Ungheria, i rapporti tra i due Paesi sono stati intensi, in particolare nel Rinascimento e nel Risorgimento.
Nell’ambito dell’Anno culturale Ungheria-Italia 2013, il Consolato generale d’Ungheria di Milano ha organizzato un ricco ciclo di conferenze dove studiosi ed esperti italiani ed ungheresi – coordinati dal docente di storia dell’arte Andrea Spiriti – descriveranno episodi salienti di tale scambio culturale: “Artisti dei Laghi Lombardi in Ungheria. Dal Medioevo ai Secoli Moderni
Per esempio si parlerà del “Banchetto di Erode”, dipinto nel battistero di Castiglione Olona (VA) nel 1435 dal pittore perugino Tommaso Musolino da Panicale (1383-1440), dove – a seguito del soggiorno del pittore in Ungheria - compaiono personaggi storici di quel Paese. E si parlerà degli scultori ungheresi nel Duomo di Milano.

Le conferenze si terranno dal 10 al 12 ottobre nella sala conferenze della splendida basilica milanese di Sant’Ambrogio. L’ingresso è libero, a partire dal pomeriggio di giovedì 10. Sabato 12, dalle ore 9, sarà anche possibile visitare gratuitamente la basilica e il museo di Sant’Ambrogio.
All’organizzazione dell’evento ha collaborato anche l’Associazione per la Protezione del Patrimonio Artistico e Culturale della Valle Intelvi (APPACUVI).

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