domenica 16 giugno 2013

Lingua ungherese: editoria italiana misera.

Quali possibilità ha un italiano di studiare l’ungherese?
Per rispondere a questa domanda, posterò vari argomenti: editoria in Italia e in Ungheria, risorse online, corsi universitari e non, riviste.

Cominciamo dalla situazione dell’editoria italiana.  
Il panorama è desolante. Persino nelle grandi librerie è difficile trovare qualcosa sulla lingua ungherese (mentre nelle librerie in Ungheria è facile imbattersi in libri d’italiano).
Da internet ho raccolto tutti i testi pubblicati in Italia dal dopoguerra (bibliografia).
Sono 39 in tutto (qualcosa sarà sfuggita), in parte introvabili. Una miseria.
Oltre due terzi sono grammatiche o dizionari (solo per turisti, nessuno di grande formato).
Circa un terzo sono testi bilingue, di letteratura varia, cui aggiungere gli almanacchi dell’Osservatorio letterario (Edizioni O.L.F.A. di Ferrara) di cui scriverò nel post dedicato alle riviste.

Gli editori non rischiano. Zanichelli ha pubblicato una serie di mini-dizionari e aveva previsto anche “il mini di ungherese”; ha rinunciato perché si aspetta poche vendite e c’è una gran crisi. Nel novembre 2012 a Milano si è svolto un interessante convegno: I rapporti tra Italia e Ungheria dal Medioevo a oggi; non si trova un editore disposto a pubblicarne gli atti.
Insomma, chi vuole imparare l’ungherese come autodidatta ha pochissimo da leggere o ascoltare.
In pratica, solo due testi di formato ridotto, utilizzati anche nelle università: la Grammatica ungherese di Alexandra Foresto (cm 10,5x16,5, 238 pp, Vallardi, 2007); il Dizionario compatto ungherese-italiano, italiano-ungherese di Zsuzsanna Fábián e Júlia Vásárhelyi (cm 13x18, 408 pp, Zanichelli, 2003).
L’anno scorso è uscita una Guida alla lingua ungherese di Paolo Driussi (Franco Angeli, 2012), ma è un testo per utenti già esperti o studenti universitari.
Sono disponibili testi universitari? Sì, ma solo di editori ungheresi (!), difficili da reperire. Il più diffuso è il Manuale della lingua ungherese di Pál Fábián (Tankönyvkiadó,1970).  Fábián, scomparso nel 2008, ha insegnato anche all’Università di Padova ed è considerato il “difensore della lingua ungherese”.

Ci sono corsi d’ungherese per italiani su Pc, scaricabili da Internet o con DVD?
Ho trovato solo questi tre:
·        Imparare-lingue.eu, diversi livelli di corso di ungherese (viaggio, base e avanzato, bambini, tecnico), anche in versione per Pocket PC o Smartphone;
·        linguashop, a pacchetti (audiolibro MP3 per principianti, grammatica, esercizi);
·        Magyarul. Imparare l’ungherse 1+2 (Strokes International), livello “principianti” e “intermedio”.
Tali corsi sono in ordine crescente di prezzo, ogni fornitore fornisce tutto il pacchetto o solo parti di esso. In ogni caso servono strumenti ausiliari: una buona grammatica, un ottimo dizionario (le edizioni ungheresi sono migliori).

Un altro modo di avvicinarsi alla lingua è  quello di leggere testi bilingue. Ne ho trovati undici, in genere poesie o racconti. Il più recente, e facile, è il mio Affida il cavolo alla capra. 1001 proverbi e detti ungheresi, pubblicato in self-publishing (cioè a mie spese), che è anche una mini-guida alla lingua ungherese. Il prossimo mese dovrebbe uscire l’antologia bilingue Fioretti della prosa antica ungherese di Péter Sárközy (Sapienza Università editrice, 2013), che insegna all’Università di Roma.

Infine, una curiosità: la prima Grammatica ungherese ad uso degl’ italiani fu scritta dal canonico ungherese Zsigmond Deáki (De Romanis, 1827). Qui è scaricabile la copia digitale dell’originale (Google Ricerca Libri). Nabu Press l’ha ristampata nel 2011.

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