mercoledì 19 giugno 2013

21° Sziget Festival (Budapest): intervista ai BBM

Dal 1993 è cresciuto molto e nel 2012 ha ottenuto anche il premio come migliore dei grandi festival europei ( European Festival Awards). È il Sziget Festival che si svolge a Budapest su un’isola del Danubio (Duna in ungherese). Sziget significa appunto “isola” (pronuncia “sighet”) e si riferisce all’isola di Obuda, che ospita la kermesse a 2 km dal centro di Budapest.
È un grande evento musicale (il terzo al mondo!), ma anche multimediale. Oltre alla musica (pop, elettronica, rock, hip hop, metal, reggae, afro, folk, jazz, classica, world music ecc.), nella settimana dal 5 al 12 agosto l’evento propone artisti da tutto il mondo, di vario genere: teatro, danza, video. E inoltre: tattoo, piercing point, sport estremi, cucina internazionale, spazio bimbi e camping. L’organizzazione e l’accoglienza appaiono efficienti. Il festival è apprezzato anche per la sensibilità in favore dei diritti umani, in particolare delle minoranze etniche, sessuali e dei meno garantiti.
Come negli anni scorsi, anche gruppi italiani partecipano al festival. Nell’edizione 2013 viene confermato un palco (ce ne sono 24) dedicato alla musica italiana, il Puglia Sounds Mambo stage, con una trentina di band. Tra le altre, si esibiranno quelle che hanno vinto i 5 contest organizzati in Italia dal Sziget Sound Fest. In particolare, al Magnolia di Milano si è affermato il new funk dei Black Beat Movement, band nata a Milano lo scorso anno, con già all’attivo un primo ep omonimo e vari concerti.
I BBM provengono da varie esperienze e progetti. Sono formati da: Naima Faraò (vocal), Jacopo Boschi (guitar), Luca Bologna (bass), Riccardo Bruno (drums, percussions), Luca Specchio (saxophone, keyboards), DJ Agly (scratches).

Naima ha cortesemente rilasciato una breve intervista a questo blog.

Perché vi siete messi insieme e che tipo di musica suonate?
Black Beat Movement è un progetto nato da poco più di un anno dall'unione di musicisti con backgrounds differenti, appartenenti  a diversi progetti ormai avviati della scena musicale italiana (Vallanzaska, Rezophonic e Rootical Foundation) e nuovi talenti. L'elemento comune a tutti è sicuramente la passione per la black music e la voglia di sperimentare e fondere tra loro vari generi. Questo ci ha portato ad avere un sound molto contaminato ma riconoscibile in cui spaziamo liberamente tra funk, neo soul, d'n'b, reggae e rap concentrando la nostra ricerca sulle nuove evoluzioni dei ritmi black e dei sound più urbani. La nostra è una sorta di esplorazione, ci piace dire "we are in a beat odyssey", alla ricerca di un sound tutto nostro frutto dei gusti, degli ascolti e dello stile di ogni componente della band. 

Chi scrive i testi e compone la musica delle vostre canzoni?
I nostri brani nascono dalla libera sperimentazione in sala prove. Ognuno di noi porta delle idee che poi vengono sviluppate insieme. I testi fino ad ora li ho scritti io e mi piacerebbe continuare a farlo! Scrivo di viaggi, stati d'animo, esperienze, amore, vita quotidiana e attualità. Ognuno di noi comunque è libero di dire la sua e fare delle proposte che poi vengono valutate insieme. 

La vostra musica a quali esperienze artistiche fa riferimento?
La nostra musica fondamentalmente è la fusione dei nostri ascolti. Sicuramente tra gli artisti a cui ci ispiriamo rientrano D'Angelo, Erykah Badu, N.E.R.D., The Roots, Roni Size, Dub Mafia, Jamiroquai, Portished, Massive Attack e la maggior parte degli artisti appartenenti al Bristol Sound.

Cosa vi aspettate dalla vostra partecipazione al Sziget Festival?
Speravamo di oltrepassare il confine dopo il disco vero e proprio e invece inaspettatamente questa occasione è arrivata prima, avendo solo un Ep alle spalle e tanti live che abbiamo fatto e faremo prima di andare a Budapest.
Essendo così freschi come progetto non so cosa aspettarmi! Sicuramente aver vinto il concorso è stata la ciliegina sulla torta di un anno di impegno e intenso lavoro. Questa opportunità ci darà la carica per essere ancora più motivati a portare avanti il tutto. Lo Sziget è un festival enorme dove passano quattrocento mila visitatori ogni anno, cercheremo di conquistare tutte le persone che saranno sotto palco a sentirci! 

Che accoglienza vi aspettate, in particolare, dal pubblico ungherese?
Speriamo in un'accoglienza calorosa e cercheremo di far cavalcare l'onda Black Beat Movement anche al pubblico ungherese e non solo! 

- Il sito dei BBM
- Il sito italiano del Sziget festival

Nessun commento:

Posta un commento