mercoledì 15 aprile 2015

“Tandem”: arte europea all’Accademia d’Ungheria.

Dal 26 marzo e fino al 3 maggio, all’Accademia d’Ungheria di Roma (via Giulia, 1), è possibile visitare le mostre personali di Eva Fischer e di Alberto Baumann (il marito, scomparso lo scorso anno).

La Fischer è fiera delle sue origini ungheresi. È nata nel 1920 a Duravar (nell’attuale Croazia), località che sorge sul sito della romana Aquae Balissae e che deve il suo nome – che significa “città delle gru” – ai conti ungheresi Jankovic. Pochi mesi prima che nascesse Eva, Duravar venne tolta (in base al trattato di Trianon) al Regno d’Ungheria per entrare nella nascente Jugoslavia.
La Seconda Guerra Mondiale, e il dilagare del nazismo, colpiscono la Fischer – il cui padre era rabbino – negli affetti più cari, con la deportazione di decine di familiari e parenti.
Negli anni ‘40 la Fischer si trasferisce in Italia, a Roma, dove la sua sete artistica trova terreno fertile nella Scuola Romana, in particolare nei pittori Cagli, Guttuso, Mafai.
Di sé dice che la propria personalità pittorica non assomiglia a quella di nessuno e che l’importante è credere nel proprio lavoro. Per i suoi meriti culturali e artistici, negli anni ’80 la CEE la nomina “artista europeo”, mentre nel 2008 ottiene l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. Nel 1992 Ennio Morricone gli dedica un CD di 12 brani: A Eva Fischer Pittore.

“Tandem” è sia il connubio, durato più di cinquant’anni, con il giornalista e artista italiano Alberto Baumann, e sia le biciclette richiamate in tante opere dei due artisti (la dinamicità, l’apertura verso l’altro).

Baumann è stato anche scrittore (suo il libro di racconti Se esco vivo da qui e le due raccolte di poesie, Il sapore delle cose e Ti presento il Signore Di tuo). Originali anche le sue opere scultoree, spesso in ferro ricavato da rifiuti industriali.

La mostra, curata da Francesca Pietracci e Németh Pál, seleziona opere basate sul “movimento”: le Scuole di ballo della Fischer oltre a sculture e dipinti astratti di Baumann, di stili molto differenti ma accomunati spiritualmente dall’osmosi intellettuale che ha caratterizzato i due artisti.

-          sito di Eva Fischer
-          sito di Alberto Baumann

Nessun commento:

Posta un commento