Paesaggio montano - Masolino da Panicale (1435) |
Grazie all’ospitalità della direttrice della biblioteca
pubblica, Pálmann Judit, potrò così interloquire con il noto paremiologo
magiaro sulle affinità culturali tra i popoli ungherese e italiano.
La raccolta di proverbi è stato un mezzo per avvicinare gli
italiani a lingua e cultura magiare. Questo “incontro di culture e lingue
ungheresi e italiane” (A magyar és olasz
nyelvek, kultúrák találkozása) è un mezzo per avvicinare gli ungheresi
all’Italia e contribuire a rafforzare i legami tra i due popoli.
Veszprém è
un’importante meta turistica ungherese, situata nella regione del Transdanubio
(Dunántúl) centrale, in posizione
privilegiata tra il lago Balaton e i monti della Selva Baconia (Bakonyerdő),
sorta di collegamento tra Alpi e Carpazi.
Ha oltre 60mila abitanti ed è capoluogo dell’omonima
provincia. Vi hanno sede l’Università Pannonica, una delle più antiche
d’Europa, l’Arcivescovado, istituito già nel 1009, e la più antica cattedrale
dell’Ungheria, quella di San Michele.
La sua origine è assai remota (ci sono tracce del
neolitico); la leggenda vuole che sia stata edificata su sette colli. Veszprém
è gemellata con una decina di città, tra cui Portomaggiore (FE).
Una veduta medievale della città ce l’ha data il pittore
Masolino da Panicale (1383-1440), che nel 1435 ha affrescato un Paesaggio montano, dove compare
Veszprém. Questo primo esempio in Italia di paesaggistica autonoma (senza
soggetti religiosi o mitologici) è ancora visibile nel Palazzo Branda a Castiglione
Olona (VA).
- invito
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