domenica 3 agosto 2014

Proverbio/detto ungherese del mese (1016).

Hagyja főni a saját levében, lo lasci bollire nel proprio brodo! Il modo di dire equivalente in italiano è identico: lasciarlo cuocere nel suo brodo. Non in senso proprio, ovviamente, ma in senso figurato: lasciar perdere qualcuno che vuole intestardirsi invano.

Nella mia raccolta, sono 143 su 1001 i proverbi o modi di dire che riguardano l’alimentazione (élelmiszer).
A volte sono consigli pratici (o parlano di fame), ma più spesso sono metafore, cui il cibo si presta naturalmente. In italiano esistono oltre 1.700 proverbi che parlano di cibo.

Il corpo si nutre di cibo (étel), come la mente si nutre di conoscenza (tudás). Similitudini e altre forme retoriche usano spesso il cibo poiché questa parte indispensabile della vita quotidiana aiuta a rendere più semplici anche concetti più complessi, oltre che a ricordarli meglio perché si legano a un’esperienza familiare a tutti.
Inoltre, il cibo contribuisce a definire la nostra identità, anche se è un prodotto “storico”, frutto di incroci e contaminazioni (cosa sarebbe la “dieta mediterranea” senza i pomodori dall’America o il grano e le olive dall’Asia?).

Tra meno di un anno ci sarà l’Expo Milano 2015, l’esposizione universale che si tiene ogni 5 anni in varie parti del mondo (la prima, nel 1851, a Londra), dal tema: “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” (ungh. Táplálni a világot, energiát adni az életnek).
Sarà anche un’occasione per verificare quanto il cibo sia ancora una metafora culturale.

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