la piazza principale (Fő
Tér)
di Szombathely
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Ospiterà stabilmente il padiglione
ungherese all’Expo 2015, quando questa esposizione chiuderà e il
padiglione smontato.
È la città ungherese di Szombathely
(letteralmente “posto del sabato”, dal mercato settimanale che lì
si svolge fin dalle origini). Con ca. 80mila abitanti, è il
capoluogo della provincia di Vas, nell’Ungheria occidentale, al
confine con la Slovenia (a metà tra i monti Kőszeg e il
fiume Rába). Ha un bel centro storico (barocco austriaco) ed
è vicino a un parco nazionale, a cavallo tra Austria e Ungheria,
ricco di flora e fauna e di sentieri panoramici.
Al tempo della romana Pannonia, si chiamava Savaria, la più antica città in terra magiara, fondata nel 43 a.C. col nome di Colonia Claudia Savariensum. Nel 316 d.C. vi nacque colui che fu poi conosciuto come San Martino di Tours.
È gemellata con 12 città europee, tra
cui le italiane Lecco e Ferrara.
Ogni anno, in agosto vi si svolge una manifestazione storica, con i costumi degli antichi romani. È stato addirittura ricostruito un tempio romano, l’Iseum, sui resti di un antico tempio dedicato a Iside. Di fronte trovaimo le due torri moresche di un bel edifici che fu una delle sinagoghe (oggi scuola di musica) tra le più grandi d’Ungheria.
Ogni anno, in agosto vi si svolge una manifestazione storica, con i costumi degli antichi romani. È stato addirittura ricostruito un tempio romano, l’Iseum, sui resti di un antico tempio dedicato a Iside. Di fronte trovaimo le due torri moresche di un bel edifici che fu una delle sinagoghe (oggi scuola di musica) tra le più grandi d’Ungheria.
Nelle vicinanze c’è la cittadina di
Köszeg, con una bella fortezza dove nel 1532 il capitano
Jurisics Miklós guidò per 25 giorni la resistenza contro i turchi,
che avevavo occupato tutta l’Ungheria e volevano anche conquistare
Vienna.
Altro gioiello architettonico si trova
a Ják, un paesino a pochi chilometri da Szombathely: è una
delle basiliche più antiche d’Ungheria, risalente al XIV secolo.
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