Heller Ágnes |
Torino Spiritualità,
dal 25 al 29 settembre, quest’anno è dedicato al libero arbitrio. Infatti il
tema di questa edizione è “Il valore della scelta”: 130 ospiti da tutto il
mondo – da Giorgio Agamben a Leonardo Boff, da Don Ciotti a Tadeusz Wierzbicki –
illustraranno il senso e il valore di scegliere.
“Scegliere vuol dire dare forma a noi stessi.
È mettere ordine nel caos dei desideri. Scegliere è sottrarsi ai
condizionamenti. È sovvertire le abitudini. Scegliere, talvolta, è anche
il rischio di cadere. È non smettere mai di cercare il significato
dell’esistenza. Scegliere, insomma, è vivere.” si afferma nella presentazione
dell’evento, che prevede oltre 100 appuntamenti.
La Heller, nata a Budapest 84 anni fa, affronterà uno dei
terreni attuali più spinosi quello dell’identità.
Siamo davvero la persona che abbiamo scelto di essere? Cosa limita le nostre
scelte?
La Heller è nota fin dagli anni ’70 come massima esponente
della Scuola di Budapest. Fece parte del “dissenso comunista”, una corrente
marxista critica con la realtà dei “paesi socialisti”. Oggi resta critica col
capitalismo, anche se non si professa più marxista, e continua ad essere la
teorica dei “bisogni radicali”, considerati il vero terreno di scontro tra
soggettività e potere. Attualmente è Professore emerito presso il dipartimento
di Estetica dell’università Eötvös Loránd di Budapest e, inoltre, insegna filosofia
e scienze politiche alla New School di New York.
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