Il
costo della vita in Ungheria è inferiore di molto a quello italiano
(anche se l'IVA è al 27%). Arrivarci in aereo (low cost) è veloce
ed economico.
Cosa
occorre sapere prima di partire?
Poche cose: l'Ungheria fa parte dell'UE ma non della zona euro (ma si può pagare in euro in diversi supermarket, inoltre ci sono molti cambia-valute convenienti), c'è il fiorino ungherese; se avete con voi la Tessera Sanitaria (con scritta “Tessera Europea”), avete diritto alle cure gratuite; la carta d'identità è sufficiente come documento di riconoscimento; i mezzi pubblici e la benzina sono economici (per noi); il fuso orario è come quello italiano; negozi e ristoranti chiudono prima che in Italia; la lingua ungherese si legge come si scrive (40 lettere, di cui solo due – gy e ty – senza corrispondenza fonetica con lettere italiane), quindi un piccolo frasario e pochi minuti di apprendimento della pronuncia possono essere molto utili (in ciò può aiutare il mio libro).
Poche cose: l'Ungheria fa parte dell'UE ma non della zona euro (ma si può pagare in euro in diversi supermarket, inoltre ci sono molti cambia-valute convenienti), c'è il fiorino ungherese; se avete con voi la Tessera Sanitaria (con scritta “Tessera Europea”), avete diritto alle cure gratuite; la carta d'identità è sufficiente come documento di riconoscimento; i mezzi pubblici e la benzina sono economici (per noi); il fuso orario è come quello italiano; negozi e ristoranti chiudono prima che in Italia; la lingua ungherese si legge come si scrive (40 lettere, di cui solo due – gy e ty – senza corrispondenza fonetica con lettere italiane), quindi un piccolo frasario e pochi minuti di apprendimento della pronuncia possono essere molto utili (in ciò può aiutare il mio libro).
Altri
hanno già scritto su cosa sapere dell'Ungheria. Riassumo due
articoli.
Il
primo è del giornalista Robin Marshall della CNN
(2013) ed elenca 11 cose da sapere sull'Ungheria
(per i dettagli, leggete l'articolo):
1.
Ha il più grande lago dell'Europa centrale (il Balaton),
2.
I costumi da bagno sono necessari (ci sono molte terme),
3.
Gli ungheresi sono intelligenti (altissima percentuale di premi
Nobel),
4.
Liszt ha ancora grande rinomanza,
5.
La “scappatoia”
(ungh.
kiskapu)
è un modo di vita (per cavarsela in ogni occasione),
6.
Il gulash non è quello che pensate.
7.
I magiari sono paprika-dipendenti.
8.
Far tintinnare i bicchieri di birra è disapprovato,
9.
Il Tokaji è “il
vino dei re e il re dei vini”,
10.
I magiari vanno pazzi per lo sport (altissima percentuale di medaglie
olimpiche),
11.
Le tradizioni equestri sono molto vive (ussari ecc.).
Il
secondo è della giornalista Claudia Leporatti di Economia.hu
(2015) ed elenca 13 cose da sapere sull'Ungheria
(per i dettagli, leggete l'articolo) in modo più originale e meno
stereotipato di Marshall:
1.
Tutto ebbe inizio… (cominciate con la visita di Szombathely),
2.
Dove sono le statue? (Un parco fuori città raccoglie le staute
dell'era comunista),
3.
Venezia-Budapest in 40 minuti! (Ma Velence non è Venezia),
4.
Il sottovalutato (visitate l'VIII distretto, Józsefváros,
di Budapest),
5.
Cartoni animati (VUK vs Disney),
6.
Lingua (14 vocali necessitano di una pronuncia precisa a scanso di
equivoci),
7.
Metrò-Retrò (il più antico metro europeo),
8.
Si fa fest...ival! (Ungheria, paese dei festival),
9.
Sapore di sale? (non solo Balaton),
10.
Brindare sì o no? Nì! (il cin-cin non è più “austriaco”)
11.
La più lunga (via di oltre 15 km),
12.
Il più strano (museo del flipper),
13.
Tredici (scaramanzia: il 17 passi, ma il 13 no).
Naturalmente,
ci sarebbero tantissime altre segnalazioni da fare, per Budapest (v.
post del 20 luglio 2014) e non solo: ad es. in Ungheria ci sono 10
parchi nazionali (il più grande è quello di Hortobágy,
il cuore della puszta),
145 riserve naturali, 35 aree protette.
Di
mio aggiungo un 25° consiglio: tutto
quel che sapete sull'Ungheria dai mass media (social media compresi)
non rende giustizia alla ricchezza della cultura magiara; andate a
conoscere i magiari e la loro terra con i vostri occhi e le vostre
orecchie!
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