martedì 7 luglio 2015

IL LIBRO DEI PROVERBI: ultima edizione!

Una sfida alla critica [accademica]”, questo sarebbe il mio libro di proverbi ungheresi (tradotti) secondo un docente italiano di magiaristica. Insomma, la mia iniziativa editoriale sarebbe una specie d'intrusione in un mondo a me estraneo e da cui sarebbe stato meglio tenermi alla larga. Questo sembra il messaggio tra le righe.

Devo aggiungere che, invece, diversi altri docenti e ricercatori – sia italiani che ungheresi – hanno apprezzato il libro, che ovviamente non ha pretese di essere un testo accademico ma solo divulgativo.


È un'edizone rivista e arricchita: Expo special edition”, con 2 pagine in più (l'alfabeto italiano per ungheresi) a prezzo invariato. E una nuova presentazione nella 4a di copertina: cibo per la mente” (elgondolkodtató).


Probabilmente avrò occasione di presentarlo all'Expo 2015 il prossimo settembre, presso il padiglione ungherese, grazie all'interesse della Console generale, Timaffy Judit, e alla disponibilità della program manager, Székely Edit.

Dopo l'estate, altre presentazioni pubbliche sono previste – come in passato – con associazioni italo-ungheresi o biblioteche civiche (Bologna, Genova, Firenze, Milano).



Cosa c'entra con Expo questo libro?

Beh, l'uomo è l'unico animale che si ciba anche di… parole!

Come scrivo nella nuova presentazione: Il problema dell’alimentazione nel mondo ha bisogno – più che di maggiore produzione – di nuove idee e culture per migliorare il modo in cui il cibo è prodotto, distribuito, consumato. Ma ha anche bisogno di un po' dell’antica saggezza.

Inoltre, poiché il libro – oltre che una curiosità fililogica (la prima raccolta in Italia di proverbi ungheresi) – è anche un'introduzione alla lingua magiara, può essere uno dei biglietti da visita dell'Ungheria per i visitatori italiani, ma anche per quelli ungheresi poiché si tratta di un libro bilingue (kétnyelvű könyv).

Insomma, anche così si può contribuire a costruire ponti tra i popoli, favorendone la conoscenza reciproca e le relazioni amichevoli, in spirito di fratellanza (testvérség).

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