
Tükröt tart valaki elé, “tiene uno specchio davanti a qualcuno”. Significa mostrare o far scoprire a qualcuno i suoi pregi e (soprattutto) difetti.
Una versione più antica, e pessimista, è questa: vaknak mutat tükröt, “mostra uno specchio a un cieco”, cioè cercare inutilmente di far riflettere qualcuno.
Ecco una versione più recente: nincs senki, aki tükröt tart neki, “ non c’è nessuno che gli tiene lo specchio (davanti)”. In tal caso, si auspica che qualcuno riesca a far riflettere una persona conosciuta, che non sembra consapevole del proprio comportamento o dei propri atti.
Questo modo di dire ungherese ha un equivalente italiano: guardarsi allo specchio.
Si dice a/di persona che avrebbe bisogno di farsi un esame di coscienza o un’autocritica.
Es: “Dovresti guardarti allo specchio qualche volta!”, che sottintende la necessità di maggiore consapevolezza delle proprie caratteristiche negative, o dei propri sbagli, da parte della persona cui è rivolto tale consiglio.
Nessun commento:
Posta un commento