“Chi non trova un
altro che lo lodi, fa bene a lodarsi da sé”. Non vorrei adottare questo antico
proverbio, dato che ricevo diversi complimenti per questo blog. Ma ogni tanto,
raggiunto un traguardo, lo segnalo con soddisfazione.
Questa volta si tratta del numero di Paesi (ungh. országok) che visualizzano BAIU (blog amicizia
italo ungherese). Sono diventati 50, rappresentati nella mappa.
Rispetto agli elenchi precedenti (post del 14 maggio ‘14),
si sono aggiunti: Bosnia, Brasile, Cile, Colombia, Croazia, Indonesia,
Lituania, Norvegia, Uruguay.
In sedici mesi sono state raggiunte 12mila visualizzazioni,
oltre il 60% in Italia. Seguono gli USA (10%), dov’è presente la maggiore
emigrazione ungherese nel mondo (circa un milione e mezzo di persone). Al terzo
posto l’Ungheria (8%), poi nell’ordine fino al decimo posto: Germania, Russia,
Francia, Svizzera, Ucraina, Regno Unito e, nuova entrata, India.
La lingua ungherese e la cultura magiara sono uniche al
mondo. Più vengono conosciute e più possono essere salvaguardate e valorizzate
(naturalmente, ciò è auspicabile per ogni lingua e cultura del mondo).
Questo blog è una goccia, ma sok csepp kivájja a követ (molte
goccie scavano il sasso).
PS: qualcuno mi suggerisce di esportare il blog su Facebook
e Twitter. La libertà di pensiero e di parola possono espandersi con i social
network, ma cum grano salis, cioè con discernimento. Non credo utile
alla “divulgazione” né il gruppo chiuso (non includente), né la reazione
immediata (non meditata).
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