Szalai Antal e l’Orchestra Tzigana di Budapest |
Poco più di 100 km (la distanza tra Milano e Torino)
separano il confine italiano da quello ungherese. Parliamo del Triveneto, che
non a caso è il territorio in cui sono più frequenti le iniziative
italo-ungheresi. Lo confermano due prossimi eventi musicali.
La sera del 4 agosto a Latisana (UD), per il 16° Festival NeisuoniDeiluoghi, si esibisce
l’Orchestra Tzigana di Budapest del
maestro Szalai Antal. Si tratta di un gruppo musicale, nato nel 1969, molto
popolare in Ungheria e che ha fatto molte tournée all’estero. Propone il
repertorio della musica tzigana: i brani di musica nazionale dell’800, le tradizionali
csárdás e arrangiamenti di canzoni
popolari.
La sera del 23 agosto
a Portogruaro (VE), per il 32° Festival della Musica Internazionale, si
esibisce il gruppo ungherese Muzsikás,
con musiche di Brahms e pezzi di folklore magiaro e “zingaresco”.
Anche l’Emilia-Romagna si segnala per l’attenzione ai
magiari (a Bologna ha sede l’associazione italo-ungherese più “vecchia” d’Italia).
L’Associazione di
Volontariato Ernesto, con sede a Imola (BO), sta promuovendo l’adozione
internazionale, oltre che l’accoglienza e la diversità. Tra l’altro, ha
realizzato un progetto di sensibilizzazione con le scuole sfociato nella pubblicazione
di un libro bilingue italo-ungherese, presentato il 30 aprile scorso.
Si tratta di Fiabe sull’adozione... perché l’adozione è
una fiaba – ungh. Mese az örökefogadásról mert... az örökbefogadás
az egy mese – (Bacchilega Editore, 2014, € 12), raccolta di fiabe scritte dagli
alunni di 5° elementare di Casalfiumanese (aiutati dalla maestra Paola
Fiorentini), corredate dai loro disegni.
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